Il Triple Aim e il bisogno di modelli intelligenti, distribuiti e personalizzati
Pensare di aumentare la qualità delle cure, di accelerarne la fornitura senza rinunciare alla qualità e di ridurre i costi per permettere a tutti le cure necessarie è più facile a dirsi che a farsi. L’intenzione è semplice, ma la mission ambiziosa perché realizzarla a livello sistemico è una sfida estremamente impegnativa.
Oggi, il riferimento globale che descrivere l’approccio necessario per un ecosistema sanitario moderno ottimizzato e sostenibile è quello fornito dall’Institute for Healthcare Improvement (IHI) che ha definito tre priorità fondamentali, note come Triple Aim:
- Migliorare l’assistenza individuale attraverso i progressi nel settore sanitario, come la medicina personalizzata, che cercano di fornire esperienze di qualità superiore per i pazienti e risultati migliori;
- Migliorare la salute della popolazione con un accesso più ampio alle risorse mediche che aiutano i pazienti a identificare i problemi di salute ovunque e in anticipo e che permettono di individuare opzioni di trattamento migliori;
- Ridurre i costi sanitari pro capite attraverso la riduzione del costo dell’assistenza sanitaria che aiuta anche i fornitori di tutte le dimensioni a essere più competitivi in un settore in rapida evoluzione.
Un quarto obiettivo supplementare è quello di migliorare la vita lavorativa quotidiana di medici, ricercatori e professionisti sanitari. Le soluzioni tecnologiche di oggi possono aiutare non solo a migliorare il processo di cura del paziente ma anche ad alleggerire gli oneri dei “professionisti della salute” assistendoli nelle attività manuali che richiedono tempo e – laddove possibile – automatizzando i compiti ripetitivi che possono indurre all’errore umano.
Ad esempio, applicazioni di Intelligenza artificiale sono già una realtà in specifici ambiti clinici, in particolare per supportare la diagnosi, ma evoluzioni in corso riguardano l’utilizzo dell’AI per adattare le scelte terapeutiche allo stato clinico e per ottimizzare il tempo medico dedicato al paziente. Oltre a migliorare la diagnosi ed il suo livello di dettaglio i sistemi di AI hanno significative implicazioni anche in termini di minori diagnosi errate, selezione del più opportuno trattamento e riduzione degli sprechi (esami spesso non necessari ma eseguiti, quindi evitabili)
TDE ha la finalità ultima di realizzare seppur indirettamente tutti gli obiettivi citati sopra: attraverso le proprie innovazioni tecnologiche aiuta organizzazioni, aziende, centri di ricerca, accademie, fondazioni, a creare apparecchiature mediche, a sviluppare software e implementare soluzioni infrastrutturali che diano una spinta alla modernizzazione di un approccio all’assistenza sanitaria e le scienze della vita nuovo, capace di rende le esperienze dei pazienti e dei professionisti della salute più intelligenti, distribuite e personalizzate.
- Intelligenti perché la “digitalizzazione” dell’assistenza sanitaria rende le informazioni complete sui pazienti più facilmente disponibili per i professionisti medici che ne hanno bisogno. L’intelligenza artificiale consente ai sistemi automatizzati di assistere in attività che richiedono tempo come la valutazione delle scansioni mediche per le anomalie e il monitoraggio dei segni vitali dei pazienti. Migliorando i flussi di lavoro operativi e clinici e integrando le fonti di dati, i professionisti medici possono prendere decisioni più informate.
- Distribuite nel senso che le cure del paziente non sono più limitate agli ospedali e agli uffici medici. I progressi tecnologici consentono alternative, come il monitoraggio a casa, per aiutare i pazienti a gestire le malattie croniche o a effettuare terapie riabilitative nel comfort di un ambiente familiare. Gli approcci di cura distribuiti aiutano anche a ridurre i costi riducendo la necessità di ricoveri ospedalieri, migliorando allo stesso tempo il coinvolgimento e la soddisfazione del paziente.
- Personalizzate perché la salute di precisione e l’analisi avanzata consentono un piano di trattamento più customizzato. Raccogliendo e integrando dati come le cartelle cliniche dei pazienti, i dati demografici e il profilo genetico, i professionisti medici ottengono una comprensione più completa delle esigenze di ciascun paziente.
Nella tua organizzazione e in base alla tua esperienza, quali sono le maggiori criticità e i miglioramenti tecnologici e infrastrutturali che si possono apportare all’interno di un ecosistema sanitario che deve tendere verso modelli nuovi?
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